Tante sono le domande che, dall’origine dell’uomo sino a noi, hanno attanagliato la nostra mente, passando di mano in mano a scienziati, ricercatori, filosofi e chi più ne ha più ne metta, senza però trovare mai una quadra definitiva alla questione. Fra queste domande una spicca sulle altre, vuoi per il suo fascino intrinseco, oppure per le implicazioni che essa avrebbe qualora trovassimo una risposta definitiva: siamo soli nell'Universo?

Una domanda molto facile da porre, quasi banale, formulata in maniera piuttosto efficace da Enrico Fermi: "Dove sono tutti quanti?", ma che nasconde in essa una questione molto più ampia: siamo gli unici esseri viventi intelligenti nell’Universo, oppure c’è anche qualcun’altro? O, perlomeno, esistono altre forme di vita al di fuori della Terra, siano esse anche unicellulari?

Bene, partendo da questo semplice punto, Amedeo Balbi, autore di questo libro, analizza nel dettaglio tutte le implicazioni che questa questione porta con sè: dalle difficoltà puramente fisiche e tecnologiche di cercare vita altrove (vuoi per le distanze abnormi dell’universo), ma anche sociali e filosofiche.

Per fare ciò, Balbi fa menzione di innumerevoli tentativi che l'umanità ha concretamente realizzato per cercare di dare una risposta a questo quesito.

Anche se può sembrare scontato, non crediate che leggendo questo libro avrete una risposta definitiva alla questione, quella molto probabilmente non ce la avremo mai, ma in compenso riuscirete a schiarire notevolmente la vostra idea su questo tema, annebbiata da anni luce di pulviscolo interstellare.