EXAPTATION

IL BRICOLAGE DELL'EVOLUZIONE

Stephen Jay Gould

Elisabeth S. Vrba

Telmo Pievani (a cura di)

AUTORE

Bollati Boringhieri

CASA EDITRICE

Chiara Ceci

TRADUZIONE

Italiano

LINGUA

2008

ANNO

144 PAGINE

Roots of Existence Exaptation Libro Web.JPG

StasisFurlan Sebastiano

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- "Le idee senza un nome di solito rimangono trascurate.

Nella teoria dell'evoluzione manca un termine per designare i caratteri che oggi aumentano le possibilità di sopravvivere degli organismi ma che non sono stati modellati dalla selezione naturale per il loro ruolo presente." -

"Le idee senza un nome di solito rimangono trascurate. Nella teoria dell'evoluzione manca un termine per designare caratteri che oggi aumentano le possibilità di sopravvivenza degli organismi ma che non sono stati modellati dalla selezione naturale per il loro ruolo presente": sono queste le prime parole con cui si presenta "Exaptation, il bricolage dell'evoluzione", un libro che sa di rivoluzione.
La teoria dell'evoluzione, dalla sua prima stesura ufficiale, grazie all'intervento di Charles Darwin e Alfred Russel Wallace fino ad oggi, ha dovuto subire numerose modifiche, revisioni e puntualizzazioni, che non hanno fatto altro che arricchire questa preziosissima teoria, dipanando sempre di più la fitta nebbia che ci separa dalla comprensione dei meccanismi della vita.
Un punto molto importante che, invero, mancava in questa teoria è il concetto di "Exaptation", presentato ancora nel secolo scorso da parte dei due illustri paleontologi Stephen Jay Gould e Elisabeth S. Vrba.
Ciò che tentano di fare in questa seppur piccola e ridotta opera, composta da due saggi differenti scritti di loro pugno, rispettivamente "Exaptation: un termine che mancava nella scienza della forma" e "L'espansione gerarchica del successo differenziale e della selezione: due processi non equivalenti", tradotti in italiano da Chiara Ceci, è di, appunto, presentare al mondo questo nuovo termine che sembra fornire una nuova chiave di lettura molto importante e affascinante nella comprensione dei meccanismi dell'evoluzione, nonché dei loro processi, ben lungi, a loro dire, dall'essere deterministi, ma sempre più vicini ad un incessante processo di reinvenzione, riutilizzo, cooptazione (termine molto spesso utilizzato all'interno dei saggi).

Fra gli elementi principali presi in esame dagli autori troviamo ad esempio le ormai annose questioni delle ali, degli occhi, delle piume e del loro processo evolutivo, trovando, forse, una quadra alla questione "a cosa può servire un 5% di un'ala/occhio ecc..."?
Quest'opera si conclude con un terzo saggio, intitolato "Exaptation, storia di un concetto", piuttosto breve ma assolutamente indispensabile, realizzato dal magistrale Telmo Pievani, le cui parole ci permettono, in maniera sempre chiara, accessibile a tutti e cristallina, di ripercorrere un po' questo nuovo termine e di trarre alcune considerazioni su di esso.

Questo libro presenta, senza ombra di dubbio, diverse note positive, una su tutte il concetto stesso di presentare al mondo, sottoforma di libro, un concetto tanto importante quanto rivoluzionario nella teoria dell'evoluzione.
Un aspetto stilistico molto interessante è quello di citare, dopo determinate affermazioni, il oppure gli autori che le hanno avanzate, il che, unito anche ad un confronto proprio fra le idee di uno e l'altro studioso, permettono quasi di ripercorrere un dibattito sull'argomento, aspetto grafico che sembra far assomigliare il testo più ad un articolo scientifico che ad un'opera puramente divulgativa.
Un'altra componente positiva, anche se personalmente la avrei sviluppata e valorizzata maggiormente, è il ricorso a delle tabelle (per l'esattezza due) che cercano di schematizzare e semplificare determinati concetti, specie quando questi ultimi si fanno un po' intricati.
A valorizzare la spiegazione, specie nel primo saggio, vi sono anche diversi esempi concreti avanzati dagli autori, citando diverse specie, anche viventi tutt'oggi, che presentano dei veri e propri casi di Exaptation.

Le note negative che mi sento di muovere circa questo libro sono essenzialmente due, e riguardano in massima parte la componente comunicativa dei concetti espressi.
Il secondo saggio in particolar modo, ovvero "l'espansione gerarchica del successo differenziale e della selezione: due processi non equivalenti" realizzzato da Elisabeth Vrba e Stephen Jay Gould, è caratterizzato senza dubbio da una certa complessità, a causa di concetti piuttosto specifici e facilmente confondibili l'uno con l'altro, nonché da un utilizzo molto frequente di termini che, specie per una persona non particolarmente addetta ai lavori, o comunque particolarmente appassionati alla materia, potrebbero risultare ostici e di difficile assimilazione, sebbene taluni vengano dotati di una celere definizione a piè pagina. Leggendo in particolar modo questo saggio mi è parso più volte di leggere un articolo scientifico vero e proprio piuttosto che un testo puramente divulgativo.
Un'altra nota che mi sento di muovere circa quest'opera in generale è la totale assenza di immagini, fotografie delle specie prese in esame, diagrammi dei concetti espressi, tolte le due tabelle a pagina intera presenti qua e là, elementi che potrebbero senz'altro aver contribuito ad una miglior e più spigliata comprensione dei concetti espressi, anche per alleggerire un po' il carico di informazioni che, a lungo andare, potrebbero creare confusione.

"Exaptation, il bricolage dell'evoluzione", realizzato da Stephen Jay Gould e Elisabeth S. Vrba, nonché con l'accompagnamento dell'ormai onnipresente Telmo Pievani è un opera, a mio dire, veramente curiosa, ricca di informazioni e di spunti di riflessione, capace di far comprendere al lettore cosa significhi veramente "fare scienza".
Nonostante le dimensioni piuttosto ridotte del libro stesso, sia in termini di pagine, sia in termini di dimensioni fisiche vere e proprie, lo ritengo un'opera veramente utile per poter comprendere un meccanismo così all'apparenza semplice ma che, allo stesso tempo, ha richiesto molto tempo per venir definito in questo modo.
Sicuramente, in termini di apprezzamento da parte mia, ho senz'altro favorito il primo saggio, ovvero quello più squisitamente relativo all'Exaptation e l'ultimo, quello conclusivo e riassuntivo, realizzato da Pievani, in quanto li ritengo i due principali capisaldi di quest'opera, nel mentre il secondo devo dire che l'ho trovato sicuramente più complesso, intricato, impegnativo, tanto che, a mio avviso, assomigliava di più ad una pubblicazione tecnica più che ad un testo divulgativo classico: non a caso, una volta conclusa la sua lettura e iniziata quella del capitolo finale, è stato evidente il cambio di registro dal tecnico al divulgativo.
Ora, la classica domanda che devo porre fra me e me: mi sento di consigliare questo libro? Beh, diciamo che lo consiglio senz'altro a tutti coloro che sono già dentro all'argomento, coloro che hanno già da tempo approfondito questioni come la biologia, genetica, evoluzione e la paleontologia, specie gli addetti ai lavori, tuttavia non mi sento di consigliarlo allo stesso modo a chi sta muovendo i primi passi verso la scoperta della materia, visto che, a mio dire, potrebbe risultare troppo complesso e, per certi versi, dispersivo, visto il registro molto specifico e intricato che spesse volte viene adoperato. Per chi desidera affacciarsi a questo mondo consiglierei senz'altro titoli più semplici e immediati.
Concludendo: lo ritengo un libro affascinante, utile ma che, personalmente, avrei curato un po' di più nella componente grafica, visiva ed espositiva, tuttavia questo dipende sempre da quale fosse il pubblico per cui si era voluto realizzare quest'opera.

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