Il Mar Mediterraneo: un luogo unico al mondo.
Luogo di prosperità per innumerevoli specie animali marine, nonché crocevia da millenni per gli scambi commerciali di noi esseri umani.
Questo mare significa vita e prosperità, tanto per noi, quanto per le miriadi di altre specie che vi prosperano proficuamente.
Eppure vi fu un periodo in cui questo luogo così speciale rischiò di sparire per sempre, lasciando al suo posto una landa desolata, salata e senza vita.
Per poter comprendere le motivazioni dietro a questo fenomeno bisogna andare indietro nel tempo, fino al Miocene, in particolar modo nel Messiniano (5/6 milioni di anni fa circa).
Fig. 1.1: Fotografia satellitare del Mar Mediterraneo - Crediti: Eric Gaba (Sting) Wikipedia
Quali furono le cause?
Mediante le analisi geologiche sono state avanzate diverse ipotesi circa il motivo per cui
il Mar Mediterraneo subì una drastica evaporazione, in particolar modo sono state messe a punto due teorie, le quali avrebbero concorso entrambe alla crisi in quesitone.
Il ruolo fondamentale venne svolto dal movimento delle placche tettoniche, in particolar modo di quella africana, la quale, spingendo verso nord contro quella euroasiatica, causò la chiusura di quello che, ad oggi, corrisponde allo stretto di Gibilterra.
Tale chiusura comportò l'isolamento del Mar Mediterraneo dall'Oceano Atlantico, interrompendo l'afflusso delle acque, portando, in ultima istanza, ad una progressiva evaporazione.
Fig. 1.2: Ricostruzione artistica e ipotetica del Mar Mediterraneo durante il periodo di massima essiccazione delle acque durante l'evento della crisi di salinità del Messiniano - Crediti: Paubahi (CC BY-SA 3.0) Wikipedia
Il concorso di colpa
Unitamente a quanto detto poc'anzi, il livello complessivo dei mari si sarebbe abbassato in seguito all'aumento del volume dei ghiacci del continente antartico, portando ad una ulteriore diminuzione dell'apporto di acqua al Mar Mediterraneo.
Tale fatto, successo in concomitanza con la chiusura di quello che, ad oggi, corrisponde allo stretto di Gibilterra, avrebbe contribuito ad intensificare le conseguenze di tale fenomeno.
Le conseguenze
La conseguenza principale di tale crisi fu la rapida e progressiva evaporazione delle acque del Mediterraneo, la quale portò alla sedimentazione del sale marino e alla nascita di piccoli laghi salati.
Ci furono anche delle conseguenze su scala globale, dovute ad esempio alla massiccia evaporazione delle acque, tale fatto avrebbe portato all'innalzamento del livello del mare, grazie all'aumento delle precipitazioni.
Le prove a sostegno
La prova più importante a sostegno di tale teoria è stata il ritrovamento, a seguito di perforazioni, di un enorme strato di rocce evaporitiche. Tali rocce si sarebbero originate, infatti, a seguito dell'evaporazione delle acque salate del Mediterraneo, le quali, una volta evaporate, avrebbero rilasciato i sali minerali contenute in esse.
L'evento fu talmente vasto che permise l'origine di strati di queste rocce alti anche 2-3 chilometri.
La grande alluvione
L'evento che avrebbe portato il Mediterraneo ad una situazione pre-crisi, sarebbe stata l'alluvione Zancleana.
Tale alluvione, generatasi in seguito alla riapertura di quello che, ad oggi, corrisponde allo stretto di Gibilterra, sarebbe avvenuta alla fine del Miocene, circa 5,33 milioni di anni fa.
Si ritiene che tale avvenimento sarebbe successo molto velocemente, grazie alle enormi masse di acqua che convergevano nel Mediterraneo.
Sarebbe interessante sapere se, qualora non ci fosse mai stata l'alluvione zancleana a ripristinare il Mar Mediterraneo, la storia evolutiva del genere umano avrebbe preso una piega differente...
Fig. 1.3: Ricostruzione artistica e ipotetica del Mar Mediterraneo durante la fine della crisi di salinità del Messiniano, nello specifico durante l'alluvione Zancleana, evento che permise il ripristino delle condizioni pre-crisi - Crediti: Paubahi (CC BY-SA 3.0) Wikipedia
Fonti:
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