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Immagine del redattoreDamiano Furlan

Ali di vetro - Greta oto

Aggiornamento: 22 giu

Il volo leggiadro, unito alle ali riccamente decorate da mille mila pigmenti, hanno fatto sì che le farfalle, appartenenti all'ordine dei lepidotteri, diventassero fra gli insetti più apprezzati dalle persone, rendendoli dunque degli animali particolarmente carismatici e  dai tratti poetici.

Sebbene esistano moltissime specie di farfalle, una in particolare spicca sulle altre a causa proprio delle sue particolarissime ali.


Habitat e diffusione

La farfalla in questione, che prende il nome di "farfalla di vetro" (glasswinged in inglese), è diffusa principalmente nel centro-America, in particolar modo in Messico, Panama e Colombia, anche se è possibile osservarla anche nel nord (Texas) e nel sud America (fino al Cile).

Greta oto (questo il suo nome scientifico) prospera prevalentemente in climi tropicali, nella fattispecie nelle foreste pluviali.


Le dimensioni non contano

Le peculiarità di questa farfalla non sono di certo le dimensioni, dal momento che può raggiungere da adulta circa 2,8 - 3 centimetri di lunghezza e un’apertura alare che va dai 5,6 a 6,1 centimetri.

Per fare un paragone, una delle farfalle odierne più grandi al mondo è la farfalla della regina Alessandra (Ornithoptera alexandrae) con i suoi circa 25 centimetri di apertura alare (in alcuni casi anche di più).


L'area trasparente è solitamente concentrata nella parte centrale delle ali, nel mentre i bordi possono variare di tonalità: dall'arancione al marrone scuro.


Fig. 1.1: Esemplare di Greta oto - Crediti: David Tiller (CC BY-SA 3.0) Wikipedia


La difesa prima di tutto

La trasparenza delle ali conferisce alle farfalle una maggior difesa, dal momento che, grazie a questa caratteristica, riescono ad essere meno rintracciabili da eventuali predatori, specie gli uccelli.

Anche la loro dieta è utile alla sopravvivenza: nutrendosi del nettare di alcune piante contenenti alcaloidi, in particolar modo la Lantana, conferiscono all'animale stesso un gusto sgradevole, scoraggiando i predatori a mangiarle.

Non sono soltanto le farfalle a nutrirsi di piante che rendono il loro corpo sgradevole ai predatori, ma anche i bruchi stessi.

Le uova, deposte sulle piante del genere Cestrum, diventano fonte di cibo per lo stadio larvale (bruchi).


Fig. 1.2: Fiori della Lantana - Crediti: Alvesgaspar - CC BY-SA 3.0 (Wikipedia)


Vetro senza sabbia

Il segreto della trasparenza delle ali di Greta oto è molto complesso e risiede nelle caratteristiche microscopiche delle ali stesse: la depigmentazione delle aree interessate, unite  al basso assorbimento della luce visibile e alla presenza di strutture peculiari presenti su di esse, donano questo raro effetto di trasparenza.


Fig.1.3: Esemplare di Greta oto poggiato sopra ad un fiore mentre si nutre del suo nettare - Crediti: Eddy Van 3000 (CC BY-SA 2.0) Wikipedia


Danze d'amore

Al fine di potersi accoppiare, i maschi di questa specie mettono in campo una strategia molto diffusa anche in altri gruppi di animali: il lekking.

Grandi gruppi di esemplari maschi, infatti, si riuniscono insieme spargendo feromoni (ottenuti dalla conversione degli alcaloidi assunti tramite la dieta), al fine di riuscire ad attirare le femmine e potersi accoppiare con esse.


Piccoli specchi

Grazie a questa peculiare caratteristica, Greta oto ha guadagnato un nome particolare utilizzato nelle aree ove si parla la lingua spagnola, ovvero “espejitos”, il cui significato è “piccoli specchi”.


Fonti:

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