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Quando la musica ispira la Scienza - Marley, Beyoncé, Morrison e J. Lo - Parte II

  • Immagine del redattore: Damiano Furlan
    Damiano Furlan
  • 9 ago
  • Tempo di lettura: 9 min

Aggiornamento: 11 ago

Come abbiamo potuto vedere nella prima edizione di "Quando la musica ispira la Scienza", esistono parecchie specie viventi che portano con sè un riferimento più o meno esplicito alle celebrità del mondo musicale.

In questa seconda edizione, continuiamo con il percorso interrotto la volta precedente, presentandovi altre 4 specie viventi battezzate in onore a 4 cantanti che hanno fatto la storia, ovvero: Bob Marley, Beyoncé, Jim Morrison e Jennifer Lopez.

Se vi siete persi la prima parte potete sempre recuperarvela premendo qui.

Scopriamoli tutti!


Bob Marley

Fig. 1.1
Fig. 1.1

Ebbene, questa seconda edizione non potevamo che iniziarla con un cantante che, a mani basse, ha fatto la storia di un intero genere musicale: Bob Marley, il cui vero nome è Robert Nesta Marley.

Nato nel 1945 a Nine Mile, una cittadina della Giamaica, durante la sua vita è stato uno dei maggiori esponenti del genere musicale Reggae, nonché un vero e proprio simbolo per il mondo dell'attivismo, divenuto tanto allora, quanto oggi, una vera e propria icona.

Vincitore di numerosissimi premi, alcuni dei suoi brani più ascoltati, divenuti con il tempo iconici, sono sicuramente "One Love", "Jammin" e moltissime altre.

La specie che gli scienziati hanno selezionato per commemorare questo cantante consiste in crostaceo appartenente all'Ordine Isopoda e alla Famiglia Gnathiidae, il cui nome è Gnathia marleyi.


Fig. 1.2
Fig. 1.2

Descritta nel 2012 da parte di Farquharson, Smit & Sikkel, i cui esemplari sono stati raccolti originariamente fra il 2008 e il 2009, questa specie è stata rinvenuta per la prima volta nel Mar dei Caraibi, in Centro America, unico luogo in cui sembra essere diffusa (rendendola dunque endemica), in particolar modo nei pressi di alghe, spugne o coralli.

Grande in genere pochi millimetri (di solito intorno a 2-3), questa specie presenta uno stile di vita particolare, che lo rende in tutto e per tutto un parassita, tuttavia, non presenta questo comportamento dalla sua nascita fino alla morte, bensì per un periodo limitato di tempo, relegato soltanto alla fase giovanile, nel quale si ciba essenzialmente di sangue, muco e linfa, nel mentre lo stadio adulto muta di comportamento, smettendo addirittura di nutrirsi.


Fig. 1.3
Fig. 1.3

La specie ospite preferita da G. marleyi prende il nome di grugnito francese (Haemulon flavolineatum), appartenente alla Classe Actinopterygii e alla Famiglia Haemulidae, classificata secondo l'IUCN come "Least Concern" ovvero "Rischio Minimo", nonché diffuso proprio in quelle aree (anche se in realtà l'areale di questa specie è ben più vasto, visto che interessa buona parte della zona costiera del Messico e quasi la totalità delle coste di Cuba, Hispaniola, Porto Rico fino alla Florida), tuttavia ve ne sono diverse altre, come ad esempio Haemulon sciurus, noto come grugnolo o bluestriped grunt in inglese, Haemulon plumierii, noto come grugnolo bianco, Luntjanus apodus, chiamato comunemente in inglese come schoolmaster snapper.


Fig. 1.4
Fig. 1.4

Il motivo per cui gli scienziati hanno deciso di battezzare questa specie così particolare proprio in onore a Bob Marley, oltre ad un certo apprezzamento per la sua musica, risiede nella distribuzione geografica di tale specie: tanto G. marleyi, quanto Marley stesso sono entrambi di origini caraibiche, cosa che ha spinto i ricercatori ad omaggiare questo artista, un po' come è successo per il caso di Freddy Mercury (se ve lo siete persi andatevelo a recuperare, è nella prima parte).


Fig. 1.1: Bob Marley durante il 1976 - Crediti: Dennis Morris.

Fig. 1.2: (Sinistra): esemplare maschio di Gnathia marleyi - Crediti: Ann Marie Coile 2011 (CC BY-SA 3.0) ; (Destra): esemplare femmina di Gnathia marleyi, con tanto di uova - Crediti: Ann Marie Coile 2011 (CC BY-SA 3.0).

Fig. 1.3: esemplari giovanili di Gnathia marleyi - Crediti: Ann Marie Coile 2011 (CC BY-SA 3.0).

Fig. 1.4: (Da in alto a sinistra in senso orario):

  • Esemplare di Haemulon flavolineatum, chiamato comunemente come grugnito francese - Crediti: Brian Gratwicke (CC BY 2.0) Reduced

  • Esemplare di Haemulon sciurus - Crediti: LASZLO ILYES (CC BY 2.0) Reduced;

  • Esemplare di Haemulon plumierii presso la barriera corallina della Florida Keys National Marine Sanctuary - Crediti: Eltonatlarge (CC BY-SA 4.0) Reduced;

  • Esemplare di Lutjanus apodus, il cosiddetto schoolmaster snapper - Crediti: albert kok (CC BY-SA 3.0) Reduced.


Beyoncé

Fig. 1.5
Fig. 1.5

Insieme a Shakira, cantante di cui abbiamo parlato nella scorsa edizione, anche Beyoncé è senza ombra di dubbio una delle cantanti più famose ed influenti degli anni '2000.

Nata a Huston nel 1981, il cui nome completo è Beyoncé Giselle Knowles, è una cantante e ballerina di origini statunitensi le cui doti hanno conquistato milioni e milioni di persone da tutto il mondo, riuscendo così ad aggiudicarsi numerose riconoscenze nel mondo musicale.

Beyoncé è autrice di musiche prevalentemente Pop, di cui ricordiamo ad esempio Single Lady, Halo oppure Crazy in Love, ma anche numerosissime altre, fra cui proprio Bootylicious, realizzata insieme alle Destiny's Child.

Arrivati a questo punto, a quale specie potrebbero mai ispirarsi gli scienziati per commemorare una così brillante stella del mondo musicale? Beh, la risposta potrebbe stupirvi: un tafano.

Fig. 1.6
Fig. 1.6

Appartenente all'Ordine dei Diptera e alla famiglia dei Tabanidae, la specie in questione prende il nome di Scaptia beyonceae.

Sebbene possa sembrare una specie un po' anonima, i tafani in realtà possiedono un ruolo piuttosto importante negli equilibri ecologici, essendo degli organismi impollinatori.

Descritta da Lessard nel 2011, questa specie è stata rinvenuta in Australia, più nello specifico nello stato del Queensland (che si trova a nord est dell'Australia), ed è stata battezzata in onore a Beyoncé, da quanto si apprende dallo stesso autore, grazie alla presenza dei peli dorati sulla superficie dell'addome del tafano, caratteristica che gli fa assumere una colorazione giallo dorato, un sedere d'oro, insomma (come potete vedere dalla foto), un riferimento, fra le varie, al singolo realizzato proprio da lei e dalle Destiny's Child: Bootylicious, nonché per mostrare al mondo il lato divertente della tassonomia.

Un altro aspetto che sembra accomunare Beyoncé con questa specie di tafano è la data di scoperta di quest'ultima: 1981, lo stesso anno in cui è nata la famosa cantante (da notare come questa specie ha dovuto attendere ben 30 anni per venire descritta scientificamente).


Fig. 1.5: Beyoncé durante un concerto nel 2023 - Crediti: Raph_PH (CC BY 2.0).

Fig. 1.6: (Sopra): Localizzazione geografica del Queensland, luogo del ritrovamento di S. beyonceae - Crediti: TUBS (CC BY-SA 3.0);

(Sotto): Esemplare di Scaptia beyonceae - Crediti: Bryan D. Lessard (CC BY 3.0).


Jim Morrison

Fig. 1.7
Fig. 1.7

Come altri cantanti che abbiamo presentato nella scorsa edizione, anche in questo caso abbiamo a che fare con una icona della musica Rock, ovvero Jim Morrison.

Nato a Melbourne nel 1943, in vita fu tanto un cantante, in particolar modo membro degli altrettanto famosi "The Doors", quanto un poeta.

Uno dei fatti più simpatici e peculiari circa questo artista è che si facesse chiamare "Re Lucertola", o meglio in inglese "Lizard King": aspetto di certo non da trascurare, vista la specie che gli è stata dedicata.

Gli scienziati, o, per essere più precisi, i paleontologi, hanno selezionato come specie da battezzare in onore a Jim Morrison proprio un lucertolone, vissuto ancora nell'Eocene (56,00 - 33,9 milioni di anni fa), i cui resti fossili si sono rinvenuti in Asia, nel Myanmar (Birmania).


Fig. 1.8
Fig. 1.8

Tale specie, descritta da Head et. al. nel 2013, sebbene i suoi resti vennero scoperti già negli anni '70 del secolo scorso presso la formazione Pondaung, venne battezzata appunto Barbaturex morrisoni, e consiste essenzialmente in una specie di lucertola di grandi dimensioni talvolta paragonare a quelle di un odierno pastore tedesco, in quanto era capace di crescere oltre 1 metro di lunghezza, nonché di raggiungere una massa corporea superiore persino ai 20 Kg.

Una delle particolarità di questa specie risiede proprio nella sua dieta: questo lucertolone era erbivoro, e non carnivoro come ci si potrebbe aspettare.

Fra le varie caratteristiche che hanno permesso agli studiosi di sospettare questa dieta vi è senza ombra di dubbio la morfologia dei denti, ottimizzati per il consumo di materiale vegetale piuttosto che carne; le dimensioni dell'animale stesso e le caratteristiche del paleoambiente in cui viveva.


Fig. 1.9
Fig. 1.9

La zona del Myanmar, infatti, intorno all'Eocene, poteva risultare più calda di adesso, (con delle temperature stimate di 2-5° C superiori a quelle odierne), cosa che permise a questa specie di mantenere una dieta del genere, dal momento che organismi simili non sono abili come i mammiferi nella digestione dei vegetali, necessitando dunque di temperature più elevate, nonché di dimensioni corporee più voluminose.

Stando alle attuali conoscenze scientifiche, B. morrisoni risulta essere una delle più grandi lucertole mai esistite, anche se l'ormai celeberrimo Drago di Komodo (Varanus komodoensis, ahimè in pericolo di estinzione), detiene ancora il primato.


Fig. 1.10
Fig. 1.10

Fig. 1.7: (sinistra): Jim Morrison nel 1968 - Crediti: Elektra Records.

(Destra): Carta geografica raffigurante il sud-est asiatico con evidenziata la posizione della Birmania, detto anche Myanmar - Crediti: CIA World Factbook.

Fig. 1.8: Resti fossili rinvenuti in Myanmar che sono stati associati alla specie Barbaturex morrisoni, in particolar modo questi fossili consistono nella mascella di questo antico lucertolone - Crediti: J. J. Head, G. F. Gunnell, P. A. Holroyd, J. H. Hutchison, R. L. Ciochon - J. J. Head, G. F. Gunnell, P. A. Holroyd, J. H. Hutchison, R. L. Ciochon (CC BY 3.0).

Fig. 1.9: Esemplare di Drago di Komodo (Varanus komodoensis) - Crediti: Raul654 (CC BY-SA 3.0).

Fig. 1.10: Ricostruzione paleoartistica di Barbaturex morrisoni, specie di lucertola gigante erbivora battezzata in onore di Jim morrison - Crediti: Angie Fox, Nebraska State Museum of Natural History, Università del Nebraska-Lincoln.


Jennifer Lopez

Fig. 1.11
Fig. 1.11

Nata nel 1969 a New York, Jennifer Lopez, nota più comunemente come J. Lo, è sicuramente una delle più famose cantanti, attrici e ballerine degli ultimi tempi, capace di aggiudicarsi moltissimi premi, fra cui il titolo di "donna più bella del mondo" nel 2011 secondo People.

Autrice di canzoni come "On the floor", oppure "Jennie from the Block" o ancora "Get Right", anche in questo caso, come potrete ben immaginare, gli scienziati hanno ben pensato di dedicarle una specie vivente: ma di quale specie si tratta?

Beh, niente lucertoloni enormi oppure tafani dorati, bensì un acaro acquatico, battezzato dunque Litarachna lopezae.

Descritta da Pešić et. al. nel 2014, questa specie appartiene alla Classe Arachnida (ovviamente), all'Ordine Trombidiformes e alla famiglia Pontarachnidae.


Fig. 1.12
Fig. 1.12

Scoperto in America, più nello specifico nel Mona Passage, ovvero uno stretto che mette in comunicazione l'Oceano Atlantico a nord con il Mare dei Caraibi a sud, situato in mezzo all'isola di Hispaniola (isola divisa in due parti: ad ovest Haiti e ad est la Repubblica Dominicana) e l'isola di Portorico, è stata rinvenuta originariamente ad una profondità di circa 70 metri, nei pressi di una barriera corallina.

Le motivazioni che hanno spinto i ricercatori a battezzare questa nuova specie in onore a J. Lo non riguarda la sua morfologia (che per altro non ha nulla a che vedere, ci mancherebbe), bensì per una motivazione molto semplice, quasi banale: durante la realizzazione dello studio in cui venne descritta tale specie, i ricercatori stavano proprio ascoltando delle canzoni della Lopez, cosa che, insieme alla Coppa del Mondo che si stava svolgendo in quel periodo, gli fecero tenere alto l'umore.

Inoltre, il luogo in cui è stata scoperta questa specie è estremamente vicino all'isola di Porto Rico, luogo di origine dei genitori di J. Lo.


Fig. 1.13
Fig. 1.13

Fig. 1.11: Jennifer Lopez si esibisce durante la cerimonia di apertura dei FIFA World Cup nel 2014 in Brasile - Crediti: Krassotkin (CC BY 3.0).

Fig. 1.12: Esemplare di Litarachna lopezae - Crediti: Vladimir Pešić, Tapas Chatterjee, Monica Alfaro e Nikolaos V. Schizas (CC BY 4.0).

Fig. 1.13: Cartina geografica del centroamerica con evidenziata la localizzazione del Mona Passage, luogo in cui è stata scoperta la specie di acaro acquatico in seguito rinominata Litarachna lopezae - Crediti: USGS.


Crediti immagini di copertina (da in alto al centro in senso orario):

  • Beyoncé - Crediti: Raph_PH (CC BY 2.0).

  • Bob Marley - Crediti: Dennis Morris.

  • Jim Morrison - Crediti: Elektra Records.

  • Jennifer Lopez - Crediti: Krassotkin (CC BY 3.0).



Fonti:

  • Charon Farquharson; Nico J. Smit; Paul C. Sikkel (2012) - Gnathia marleyi sp. nov. (Crustacea, Isopoda, Gnathiidae) from the Eastern Caribbean - Zootaxa.

  • Worms - World Register of Marine Species (Gnathia marleyi).

  • IUCN Red List (Haemulon flavolineatum).

  • Jason J Head, Gregg F Gunnell, Patricia A Holroyd, J Howard Hutchison, Russell L Ciochon (2013) - Giant lizards occupied herbivorous mammalian ecospace during the Paleogene greenhouse in Southeast Asia.

  • LiveScience (Barbaturex morrisoni).

  • Vladimir Pešić, Tapas Chatterjee, Monica Alfaro, Nikolaos V. Schizas (2014) - A new species of Litarachna (Acari, Hydrachnidia, Pontarachnidae) from a Caribbean mesophotic coral ecosystem - ZooKeys.

  • NCCOS (National Centers for Coastal Ocean Science) - Scientists Name New Water Mite After Jennifer Lopez.

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